riCostituente
Questa pillola è stata premiata dal ministro Carrozza (rappresentata dal sottosegretario Rossi Doria) e dal ministro Quagliariello, in occasione dell’evento “Partecipa a Scuola” tenutosi a Roma il 7 novembre 2013.
Cos’è la Costituzione? E perché se ne parla tanto?
La Costituzione è una legge, ma non è una legge come tutte le altre… la Costituzione è la base, il fondamento e il collante di tutte le altre leggi.
Essa identifica un popolo, ed ispira i principi che regolano la vita quotidiana di ciascuno di noi.
Ogni Paese ha una Costituzione diversa, ma tutte le Costituzioni hanno la stessa funzione: unire le persone conciliando le esigenze di tutti, anche delle minoranze.
Di solito le Costituzioni sono nate dopo periodi bui (guerre, dittature, rivoluzioni…), e gli accadimenti che le hanno precedute hanno troppo spesso preteso un prezzo enorme in termini di vite umane. Ma hanno consentito a tanti popoli di rivedere la luce, fissando i valori contenuti nei principi fondamentali, che rappresentano la dichiarazione programmatica verso la continua ricerca del benessere sociale.
A ben vedere, una Costituzione è simile – nella forma e nel funzionamento – al nostro corpo.
Essa contiene il modello di uno Stato – l’Italia è una Repubblica – e le sue basi ideali nei Principi Fondamentali contenuti negli Articoli da 1 a 12 (Testa), ed esprime i Diritti che ciascuno di noi può e deve esercitare, ma anche i Doveri da osservare ed onorare nella sua Parte Prima: Diritti e doveri dei cittadini – dall’articolo 13 al 54 (Cuore).
I suoi organi ed apparati, nei quali si realizzano le funzioni dello Stato (Articoli 55- 113) (Organi interni) e di tutte le Istituzioni locali (Articoli 114-133) (Arti) devono poter operare e interagire tra loro correttamente per il buon funzionamento di ogni parte del sistema. Di questo si occupa la Parte Seconda della nostra Costituzione, dedicata all’Ordinamento della Repubblica.
Ma come può il corpo umano funzionare senza il contributo del sangue (che trasporta sostanze nutrienti ed ossigeno) e della linfa (che aiuta a ripulirlo e a difenderlo)? Se il sangue smettesse di fluire, organi e tessuti inizierebbero a degenerare, senza l’aiuto della linfa il nostro corpo non saprebbe come smaltire gli scarti o difendersi dagli attacchi; allo stesso modo ogni Costituzione richiede partecipazione, manutenzione e cura costante.
Idee, valori e diritti vivono e si rafforzano solo se vengono praticati da ciascuno di noi quotidianamente, e se gli strumenti per realizzarli sono costantemente adeguati alle continue mutazioni dei contesti in cui si svolge la nostra vita.
Ed ancora… come ogni organismo vivente, il nostro corpo ha un continuo bisogno di energia per alimentarsi e crescere in armonia; così una costituzione – anche la nostra Costituzione – vive e si evolve grazie al nutrimento, all’affetto e alle attenzioni, non necessariamente conservative, dell’intera comunità che essa stessa rappresenta e unisce.
Un corpo cresce bene quando testa e cuore hanno una missione, smarrire il senso della Costituzione e dimenticarsi di essa, rende un paese – anche il nostro paese – più fragile e vulnerabile, perché meno legato da valori, obiettivi e identità comuni, per questo leggiamola, capiamola, applichiamola… e dove serve miglioriamola.
In fondo, già Aristotele diceva: “Anche quando le leggi sono scritte, non dovrebbero mai rimanere immutate.”
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Crediti
Questa pillola è stata realizzata grazie all’impegno del tutto volontario e gratuito dei professionisti e degli alunni qui sotto specificati. Grazie a tutti!
Una produzione:
- ISIS Europa – Pomigliano d’Arco – www.isiseuropa.gov.it
- MIUR – Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione
Testo a cura di:
- Classe Quarta A aziendale
- Prof. Roberto Castaldo
- Prof.ssa Carmela Di Palma
- Prof.ssa Rosanna Genni
- Prof.ssa Giovanna Tondi
Voce narrante
Giulio Base
Licenza Creative Commons
Quest’ opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Italia
About Prof. Roberto Castaldo
Classe 1964, dalla metà degli anni ’80 sono a stretto contatto con tutto quanto fa innovazione, anche se mi sono sempre istintivamente posto in maniera guardinga ed accorta rispetto a tutte le novità tecnologiche, grandi o piccole che fossero. E’ da oltre 25 anni che la mia professione – insegnante nelle Scuole Pubbliche e consulente presso aziende private – mi porta al continuo confronto con le persone e con le loro idee, e mi arricchisce giorno dopo giorno con opinioni, punti di vista e modi di fare diversi dal mio.
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